Dateci retta! Domani la manifestazione dei pensionati in Piazza San Giovanni

31/05/2019



Decine di migliaia di pensionati saranno domani a Roma per partecipare alla manifestazione "Dateci retta" in piazza San Giovanni indetta dai Sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil.

Una manifestazione - la prima dopo 15 anni a tenersi nello storico punto di ritrovo del movimento sindacale - che si preannuncia molto partecipata con centinaia di pullman e di treni in arrivo da tutta Italia, segno tangibile del sentimento di insofferenza e di insoddisfazione nei confronti di un governo che non ha fatto nulla per migliorare la condizione di vita di 16 milioni di persone anziane.

Per la Federazione dei pensionati della Cisl Marche saranno 9 i pullman che partiranno domani da tutta la Regione per raggiungere Roma.

La manifestazione inizierà alle ore 10.00 e si chiuderà con i comizi dei  Segretari generali di Spi, Fnp e Uilp Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Carmelo Barbagallo. Parteciperanno anche i Segretari generali di Cgil e Cisl, Maurizio Landini e Annamaria Furlan

Al centro della protesta ci sono i continui tagli alle pensioni che, in poco meno di dieci anni, hanno portato ad una perdita pro capite fino a 20mila euro.

Tagli non irrilevanti e reiterati nel tempo a cui si aggiungono quelli decisi dal governo in carica, che attraverso il nuovo meccanismo di rivalutazione in vigore da aprile sottrarrà a chi è in pensione 3,5 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Altri 100 milioni rientreranno invece nelle casse dello Stato già nel mese di giugno attraverso un conguaglio con cui i pensionati dovranno restituire una parte di quanto ricevuto a gennaio, febbraio e marzo.

I Sindacati denunciano inoltre l'insopportabile pressione fiscale sui redditi da pensione, che è la più alta in Europa e maggiore anche di quella applicata al lavoro dipendente per effetto delle minori detrazioni.

Oltre alle pensioni la protesta abbraccerà anche il tema del diritto alle cure e ad invecchiare bene. Temi  di estrema rilevanza per un paese che invecchia sempre di più e in cui cresce inevitabilmente la domanda di salute e di assistenza.

I sindacati chiederanno quindi il rilancio del Sistema Sanitario Nazionale, che sia davvero universale e non a disposizione solo di chi può permetterselo, e una legge sulla non autosufficienza, necessaria a sostenere milioni di persone in condizioni di fragilità e le loro famiglie.