Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'impegno della FNP Cisl Marche per prevenirla e contrastarla

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'impegno della FNP Cisl Marche per prevenirla e contrastarla

23/11/2023



La celebrazione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non è una ricorrenza ritualistica.

Al contrario, deve divenire l’assunzione vera di una responsabilità collettiva e di mobilitazione rispetto al fenomeno della violenza sempre più insito tra le persone e nelle comunità, che non ha tempo, né età, coinvolge giovani, persone adulte e anziane, come ci rendono evidenti i dati. Nel 2023 sono state 104 le donne vittime di femminicidio, di cui 3 nella regione Marche, mentre 22 sono le donne uccise dal 2017 ad oggi. Nel 2022 le richieste di aiuto pervenute ai Centri anti violenza marchigiani sono aumentate rispetto al 2021, in tutto 705 denunce contro le 663 dell’anno precedente.

Donne uccise per la maggior parte da mariti, compagni, fidanzati o ex, per gelosia, per possesso, per idee di libertà ed emancipazione, per vendetta, per idea di potere sulla partner. Un’escalation derivante dalle tante forme della violenza delle quali le donne sono vittime: dallo stalking alle molestie verbali, fisiche, dalle denigrazioni fino al ricatto affettivo ed economico, dalle violenze psicologiche a quelle fisiche, sessuali. Mentre nei riguardi delle anziane il fenomeno, ancora poco conosciuto, può anche coincidere con l’ageismo (ossia la discriminazione delle persone in base alla loro età), con la malattia e il senso di solitudine nell’affrontarla.

Un allarme sociale lanciato da anni da associazioni sindacali, del volontariato, del terzo settore, dei movimenti femminili e politici, dalle istituzioni che necessita di una responsabilità più ampia, collettiva che coinvolga in prima persona anche e maggiormente il genere maschile e il mondo giovanile.

Le donne del sindacato unitariamente da anni sono impegnate in attività di sensibilizzazione e di prevenzione della violenza, per diffondere una cultura del rispetto della persona, dell’importanza delle relazioni, decostruendo gli stereotipi di genere ed imparando a distinguere tra conflitto e violenza.

Le pensionate e i pensionati della CISL Marche, unitariamente alle altre organizzazioni, stanno diffondendo nei territori e negli istituti scolastici questi percorsi educativi sulle pari opportunità, sulla valorizzazione delle differenze di genere, sull’uguaglianza e sulla tutela dei diritti, sulla corresponsabilità familiare e genitoriale, affinché possano costituire un’occasione di crescita delle persone e delle comunità.

Ma occorre rafforzare le reti di contrasto alla violenza e destinare maggiori risorse alle associazioni del terzo settore, impegnate tutti i giorni nell’ascoltare, accogliere e aver cura delle donne vittime di violenza, ai centri che si occupano degli uomini maltrattanti, così come ai consultori che possono sostenere percorsi sulle affettività, sulle relazioni personali e familiari.

Abbattere stereotipi e contrastare la violenza e l’ageismo sono significativi per rendere possibili cambiamenti socio-culturali, in tutti i contesti di vita, nella società, nella famiglia, nel lavoro e si possono realizzare sensibilizzando le comunità e lavorando in sinergia con altri soggetti del territorio.